L'amamelide è un arbusto diffuso in Europa e nel Nord America, appartenente alla famiglia delle Hamamelidaceae. In genere cresce nei boschi umidi e luminosi e lungo i torrenti tra le rocce. I suoi rami sono piuttosto radi e le foglie grandi; la fioritura comincia in autunno e continua in inverno anche dopo la caduta delle foglie. Presenta fiori gialli e frutti molto simili alle noci. Noto anche con il nome “amamelide” cioè “nocciolo di strega” in quanto sono molti i benefici che un tempo la rendevano magica agli occhi degli sciamani.
Conosciuta già dalle tribù degli Indiani d'America, che conoscevano molto bene le sue proprietà emostatiche e cicatrizzanti, e la utilizzavano per curare irritazioni di bocca e gola, crampi mestruali, febbre e raffreddori, ustioni, punture d'insetti e mal di testa. Successivamente esportata in Europa dai coloni europei
Il rimedio omeopatico Hamamelis si ottiene dalla corteccia fresca dei rami e dallo strato superficiale della radice che vengono tritate, ridotte in polpa e poi sottoposte ai processi tipici dell'Omeopatia. Contiene un'alta percentuale di tannini (3-10%), flavonoidi (quercetina, mircetina, astragalina, kaempferolo), terpeni (saponine) e olio essenziale. I tannini, in particolare, sono sostanze con proprietà antinfiammatorie e antidiarroiche, che bloccano le emorragie, restringono i vasi sanguigni, rafforzano le pareti delle vene e contrastano il ristagno del sangue. I tannini hanno dunque proprietà astringenti ed emostatiche che fanno dell'amamelide un eccellente rimedio per emorragie, ecchimosi e contusioni.
A cosa serve?
Il rimedio viene impiegato nei seguenti casi:
processi flebitici molto dolorosi con diatesi emorragica;
emorragie venose;
algie lombosacrali, algie peritoneali e degli organi pelvici;
stasi venosa;
dolori da vene varicose, flebite;
formazione di varici in gravidanza;
dolori e senso di spossatezza;
dolori oculari, emorragia del corpo vitreo, atonia venosa;
emorroidi;
epistassi prolungata;
sanguinamento all'interno dell'occhio dopo traumi;
disturbi causati dall'ovulazione o abbondante flusso mestruale;
depressione.
Per sapere quale diluizione di granuli o monodose scegliere per iniziare un trattamento omeopatico, innanzitutto bisogna consultare un medico, perché in omeopatia non esiste un'unica posologia adatta a tutte le preparazioni, a tutte le patologie e che si adattano ai vari pazienti.
Esistono varie diluizioni e per questo motivo prima di iniziare un trattamento è bene rivolgersi al medico.
La 9 CH GRANULI Media diluizione ha un effetto un po 'più lento, necessita di 1-2 giorni per agire ed offre un effetto terapeutico di circa 10 giorni.
I granuli sono piccole sfere di lattosio e / o saccarosio, impregnate con la / le diluizione / i del farmaco omeopatico e confezionate in apposito contenitore, che permette l' erogazione di uno o più granuli alla volta;
Non mettere i granuli mai sulla mano, non toccarli con le dita.
Versare i granuli prescritti nel tappo apposito e metterli direttamente in bocca sotto la lingua e scioglierli senza masticare
In fase cronica assumere 5 granuli per volta per 3 volte al giorno, sempre lontano dai pasti se possibile o almeno 15 - 30 minuti di distanza dal pasto sempre sotto controllo del medico.
In fase acuta si assume più volte durante la giornata a distanza ravvicinata, si può arrivare ad assumere 2 o 3 granuli ogni ora o ogni due ore sempre lontano dai pasti se possibile o almeno 15-30 minuti di distanza dal pasto e sempre sotto controllo del medico. Non mettere i granuli mai sulla mano, non toccarli con le dita.
Versare i granuli prescritti nel tappo apposito e metterli direttamente in bocca sotto la lingua e scioglierli senza masticare
Confezione:
Tubo da 4 g da circa 80 granuli
NB.
I prodotti omeopatici non hanno indicazioni terapeutiche approvate.